La SS. Annunziata di Firenze 

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IL SORGERE DEL DUPLICE SOLE

E IL SORRISO DI SANTA GIULIANA FALCONIERI

25 settembre 2015

 

Nata a Firenze nel 1270, apparve più un angelo che una bambina. Giovinetta, salutava ogni giorno la Vergine con mille Ave Maria. Era tale la sua modestia, che non fu mai vista fissare gli occhi su un volto d’uomo. Aveva tale orrore del peccato che al solo nome di esso tremava da capo a piedi. A soli 14 anni ricevette l’abito dell’ordine dalle mani di San Filippo Benizi, suo direttore, insieme al quale si adoprò per la fondazione delle Suore Mantellate, tra le quali entrò anch’ella appena morta la vecchia madre. Le sue penitenze erano incredibili. Passava lunghe ore davanti al SS. Sacramento. Meditava continuamente la Passione di Gesù e i dolori di Maria, e la sua aspirazione giaculatoria più frequente era questa. “Nessun mi tolga dal mio cuore il mio amore crocifisso”. La sua azione benefica si estendeva anche fuori del monastero. Ridotta agli estremi, non potendo essa per la debolezza ricevere il S. Viatico, l’Ostia Santa penetrò miracolosamente nel suo cuore lasciandovi l’impronta sul petto. E Giuliana spirava amorosamente esclamando: “Oh Gesù mio!”. Fu canonizzata da Clemente XII nel 1737.

Il suo corpo si venera oggi nella basilica della SS. Annunziata sotto l’altare della cappella del SS. Sacramento. La sua festa ricorre il 19 giugno, come attesta anche un epitaffio, ritrovato nel suo sepolcro e pubblicato nel 1521. Ecco il testo tradotto dal latino secondo la versione del p. Eugenio M. Casalini:

"Giuliana, illustre per miracoli – ornamento di gloria verginale per la famiglia Falconieri, per Firenze e per la religiose dei Servi di Maria – avendo imitato la santità dello zio Alessio – che fu uno dei fondatori del su Ordine – nel sorgere del duplice Sole, - dal cielo di dove era venuta, sole ella stessa, fu vista sorridere l’anno del Signore 1341 – a Firenze nell’ambiente dell’Annunziata.

 

The rise of dual Sun and the smile of St. Juliana Falconieri (english version)

 

Born in Florence in 1270, Juliana appeared more like an angel than a child. When she was a little girl, each day she greeted the Virgin with a thousand “Hail Mary”. Such was her modesty, that she never set her eyes on a man's face. She had such a horror of sin that, at the name of it, she shaked from head to foot. At age 14 she received the habit of the Order of Servants of Mary from the hands of St. Philip Benizi, its director, with whom she founded the Sisters Mantellate, among which she too entered, when her mother died. His penances were incredible. He spent long hours in front of the SS. Sacramento, continually meditated on the Passion of Jesus and on the sorrows of Mary, and her aspiration more frequent was: “Nessuno mi tolga dal mio cuore il mio amore crocifisso”(“None shall take away from my heart my love crucified”). Her beneficial effects spreaded even outside the monastery. On the verge of death (1341), she could not receive Holy Viaticum for the weakness, but the Sacred Host miraculously penetrated his heart, leaving the imprint on the chest. And Juliana died full with love, exclaiming: "Oh, Gesù mio!" (Oh, my Jesus!). She was canonized by Pope Clement XII in 1737.

Today her body is venerated in the Basilica of SS. Annunziata under the altar of the chapel of SS. Sacramento. Her feast day is June 19, as attested also an epitaph, found in her tomb and published in 1521. Here is the text translated from the Latin by fr. Eugenio Casalini:

““Juliana, illustrious for miracles - virginal ornament of glory for the Falconieri family, Florence and the religious of the Servants of Mary - having imitated the sanctity of his uncle Alessio - who was one of the founders of the Order - the rise of dual Sun - from the sky from she was come, sun herself, was seen smiling the year of the Lord 1341 - in Florence at the Annunziata”.

 

Paola Ircani Menichini